L’ argento non brilla.. ma ti riflette

L’ argento non brilla.. ma ti riflette

Come spesso accade, le esigenze commerciali della grande distribuzione cambiano regole millennarie cambiando alla fine anche la percezione dei consumatori. Un tempo esisteva l’argenteria per la casa che andava regolamente lucidata, tutti conoscevano il colore dell’argento e potenzialmente il suo splendore una volta lucidato.

Negli ultimi anni, causa lo stracosto dell’oro, si è visto un rinato interesse per l’argento, ma il senso comune dice che  quello che non brilla non è prezioso, quindi tutte le grandi aziende hanno inziato a trattare l’argento in modo che nascondesse la sua vera natura e potesse sembrare brillantissimo.

Attraverso la galvanica, un processo elettrolitico, si crea uno strato sottilissimo di Rodio 0.10 micron, estremamente resistente, inossidabile, brillante da potercisi specchiare. Per intenderci molti potrebbero chiamarla placcatura, ma la placcatura ha uno spessore molto più deciso, almeno dieci volte più spesso generalmente 1 micron.

Alla fine comunque con la galvanica al Rodio abbiamo un gioiello in argento brillante come se fosse cromato, resistente agli agenti esterni che non si ossida, di che lamentarsi? Luccica in vetrina al pari dell’oro. Sembra la perfezione.

Certo .. perfettamente identico ad un pezzo di plastica rodiato oppure ad un sasso rodiato, proprio la perfetta metafora dei tempi moderni, dove l’importante è solo esclusivamente apparire.

La mia personale opinione come appassionanato di Gioielli Artigianali è che l’argento ha una propria lucentezza e calore che vanno completamente persi con la rodiatura, che invece lo fa diventare del tutto anonimo e senza emozioni.

Ad esempio i gioielli Talos sono tutti in Argento naturale spazzolato e lucidato, sono comunque piacevolmente brillanti mantenendo il fascino dell’argento, un calore interiore.

L’argento per la sua natura tende col tempo ad ossidarsi. Perchè snaturalo rivestendolo di Rodio per farlo sembrare perennemente uno specchio? Al massimo basta imparare piccole semplici regole per mantenerelo splendido…

ma per questi segreti… dovrete aspettare il prossimo articolo 🙂

Per quanto tempo è per sempre?

Per quanto tempo è per sempre?

Anche se nessuno può fermare il tempo che scorre… tutti possiamo incapsulare un attimo che contiene un ricordo per renderlo immobile; quando si scrive una data si fissa il tempo per sempre.

Un piccolo per sempre, che non si può definire, non può scadere, può durare un solo secondo eppure essere eterno perchè è relativo al proprio mondo.

Da tempo immemorabile si incidono le date importanti su un gioiello da indossare, ma reinterpretando in modo contemporaneo questo istinto, l ‘ Anello Afrodite crea una fascia avvolgente dove viene forgiato a mano il mese dell’anno desiderato e inciso con un cuore il giorno prescelto.

Ecco il tempo immobilizzato nella sua forma più perfetta, nell’ Argento naturale … come in un istante, come per sempre.

 

Photo Credit: Ludovica DiMartino

Se puoi scriverlo puoi sognarlo

Se puoi scriverlo puoi sognarlo

Trasmettere a voce un emozione è questione di un attimo, ma quest’attimo si perde subito nel tempo, appena dopo è solo un bel ricordo. Per lasciare un segno è necessario che rimanga scritto. Recentemente ho letto questa splendida poesia di Nazim Hikmet

Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto.

Cosa dire della potenza potetica di queste parole? Immensa!

Ora provate ad immaginare di incidere gli ultimi 2 versi “I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l’ho ancora detto”  (125 fra caratteri e  spazi) su un Anelllo Zeus. Riuscite ad immaginare cosa potrà provare la persona cara ad avere sempre con se una frase di questa profondità forgiata sull’argento?